03 settembre 2006

Rivoglio la Giovanna Melandri!

Ma che simpatico il Rutelli...con tutte le cose a cui ha da pensare ecco che ci delizia con un entrata in scivolata sulle abitudini degli italiani e di come vogliono trascorrere i loro giorni di vacanza.
ecco la dichiarazione che è riportata sul sito del corriere della sera di oggi.

Cernobbio - "È tempo che gli italiani cambino le loro abitudini per quanto riguarda le vacanze. Basta con i tre mesi estivi, l'Italia deve adeguare le sue vacanze in funzione di un nuovo modo di fare turismo. Questa la proposta avanzata oggi a Cernobbio dal vice presidente del Consiglio, Francesco Rutelli. « Mi chiedo: è giusto che in Italia si vada in vacanza nel 2006 così come si andava nel 1966? Negli anni '60 era predominante il lavoro fisso e si prediligevano le vacanze interne. Ma lo stile di vita è cambiato, sono in molti ad andare all'estero. È tempo, a mio avviso, di aprire un'ampia riflessione su questo tema».

Molto bene. Io mi chiedo, magari ha pure ragione, anzi è proprio vero che noi Italiani siamo rimasti tra i pochi in Europa a concepire le ferie come "la fuga di Agosto" così come è vero che è molto più conveniente e pratico spostare le ferie in altri periodi dell'anno, ma porca miseria, che questa sia la ricetta che il ministro dei beni culturali porta come soluzione per incentivare il turismo in Italia....inoltre se, come dice lui, negli anni sessanta vivevamo in un paese diverso, con il posto fisso e lavoro per tutti, vediamo di tornare a quei tempi, non di spostare per legge le ferie.
L'Italia, per bellezze artistiche e anche ambientali, coadiuvate dalla magnificenza eno-gastronomica, dovrebbe essere il PRIMO paese al mondo nel turismo. Se non lo siamo è per la mancanza di programmazione, la scarsa ricettività, i costi troppo alti, ed il solito menefreghismo che non ci fa mai vedere ad un palmo dal naso.
Piccola domanda al volo di un semplice "Pianista" al signor Ministro. Perchè l'italia è l'unico paese in Europa dove sono solo invisibilmente diffuse nelle città d'arte, grandi e piccole, catene Internazionali di hotel, (non faccio nomi ma sono facilmente individuabili) che ad un prezzo basso offrono un buono standard, ideali per il turismo di movimento potendoli prenotare facilmente via internet senza caparre di sorta, di città in città, con grande sceltà per l'utente?
Che ci sia sotto la solita lobby che protesterebbe vivacemente, tipo i piccoli albergatori con strutture obsolete e prezzi carissimi, impedendo la diffusione di queste catene?

Già, invece basta che si vada in ferie e febbraio.....ma guarda un pò, dalla tv mi giunge la voce del ministro Rutelli che disquisisce con Bruno Vespa, riguardo la missione in Libano. E' multifunzionale, proporrà un contingente scaglionato, come le ferie?
E' ora di raggiungere il mondo dei sogni....ma prima lasciatemelo dire: rivoglio la mitica Giovanna ai beni culturali!
Alla prossima

17 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma perchè non si fa un po' i cazzi suoi?

Anonimo ha detto...

Rutelli.... ma vai a cagare!!! Facile parlare quando non si fa un cazzo dalla mattina alla sera come te. Puoi scegliere di andare in vacanza anche domani se vuoi... tanto paghiamo noi... e paghiamo anche per sentirti sparare 'ste cazzate... ma chi te l'ha chiesto di mettere il naso nei cazzi nostri?

Anonimo ha detto...

Rutelli, facce 'na cortesia: vai in ferie... a vita!!!!

Anonimo ha detto...

Per me allargheranno il periodo di alta stagione così manterranno ben alti i prezzi x più mesi all'anno.
La solita Italianata del .....

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

Dato che lavoro in un'azienda che chiude in agosto, se mi permettessero di fare le ferie in un altro periodo per decreto, non potrei che essere contento. E poi io sono esterofilo e le vacanze in italia è raro che le faccia.

Che quella di rutelli non sia la soluzione del problema può essere vero, ma sarebbe già qualcosa: la verità è che non cambierà niente....

Il bolso ha deciso di tornare quello di un tempo: badare al proprio orticello, senza incazzarsi per i mali del mondo. Perchè il mondo è sempre andato alla cazzo, sia con rutelli che con la melandri....

Anonimo ha detto...

Ho trascorso le ferie nel caos dell'agosto italiano, con prezzi alti e servizi schifosi. Mai più parteciperò a questa follia estiva, a costo di tapparmi in casa per tutti i miei 15 giorni di vacanza. Il problema è che, se è vero che lo standard vacanziero italiano si basa ancora su quello degli anni '60, sostanzialmente legato alle esigenze dell'industria, è anche vero che i ns operatori turistici sono impreparati, rapaci e scortesi (salvo rare eccezioni). Come pensa di risolvere quest'arretratezza culturale il caro Rutelli? Credo che la sua proposta scaturisca solo dalla volontà di tenere alti i prezzi delle strutture alberghiere italiane per tutto l'anno, in modo tale che noi italiani restiamo a casa per tutto l'anno o andiamo all'estero e i turisti stranieri pagano di più (salvo poi non mettere mai più piede in Italia)

Compagno di pranzi e cene ha detto...

Il mio lavoro mi costringerà a fare ferie brevi ma in più periodi.
La prima cosa per incentivare il turismo è smetterla di essere ladri e non derubare (con il consenso del governo) i poveri turisti.

SOYUZ1968 ha detto...

Se gli Italiani fuggono ad agosto, Tedeschi, Scandinavi, Britannici amano fuggire dalle loro città in luglio....in ogni caso, per tradizione, ciascuno sceglie il mese dell'anno preferito in cui concentrare le ferie a disposizione.....

Anonimo ha detto...

Non e' vero che negli anni 60 tutti avevano il posto fisso, erano pachissimi. Basterebbe scaglionarle nei mesi di giugno, luglio e agosto, le ferie. Anche le attivita comm. con permessi dati dai municipi in questi 3 mesi e non tutti dal 10 al 30 agosto.

Anonimo ha detto...

Che Rutelli sia come il prezzemolo è arcinoto ed ormai ce lo dobbiamo anche sorbire con le esternazioni fantasiose... Però questa delle ferie, SE STUDIATA PER BENE, non è un'idea malvagia. Peccato che occorrerebbe far cambiare abitudine non tanto agli italiani che lavorano, ma alle ditte e società che chiudono in agosto...
Commento finale MELANDRI, ritorna...

Anonimo ha detto...

Le ferie 3 mesi sono troppe per gli insegnanti e per tutti quei dipendenti pubblici che hanno fatto i furbetti con i soldi dei contribuenti onesti.

Anonimo ha detto...

Se si potessero scaglionare, le farei volentieri in altri momenti, ma causa moglie obbligata ad agosto mi tocca muovermi in quel mese. Si dovrebbero riconsiderare le aperture/chiusure aziendali e non la vedo molto facile. In ogni modo anche in Italia (strano a dirsi) si può trovare un buon servizio ad un buon prezzo; quest'anno in Sud Tirol (ALto Adige)ho trovato queste caratteristiche, ma forse bisogna pensare che ragionano come tedeschi e non italiani

Johnny ha detto...

Premetto che Rutelli come politico è tra i quelli che considero migliori dopo D'Alema e Mastella(da legggere con mooooolta ironia).
Se un qualche vantaggio lo può dare questa trovata penso che sia alquanto inattuabile a causa delle ditte che già vanno nei casini quando un fornitore va in ferie una settimana prima...
Io le ferie le farei ad agosto, settembre, ottobre...fino a luglio

Anonimo ha detto...

Il pianista ha ragione nell'elencare i difetti strutturali dell'industria turistica italiana, su cui Rutelli DEVE intervenire con coraggio.
Aggiungo un altro grave difetto. L'esistenza di una compagnia aerea cara e superassistita dai nostri soldi come l'Alitalia, quando io, con una soluzione coraggiosa, la farei fallire e cederei tutti gli slot agli operatori low cost, in modo tale da far viaggiare italiani e stranieri a costi molto più bassi.
Detto questo, e detto che ognuno le ferie se le fa e va quando può o quando vuole ( io per esempio agosto lo evito sempre, e quasi sempre vado solo all'estero ), Rutelli ha detto due cose rivoluzionarie.
La prima, ha finalmente ammesso che lo scegliere, per gli italiani, di andare in ferie all'estero è una cosa oramai normale e non va demonizzata come fanno molti media ( anche con il trucco della paura ) e tutti i neoprotezionisti di casa nostra.
Secondo, ha sottolineato che LE FERIE SI FANNO e che ferie e week-end contribuiscono potentemente al pil ed all'economia italiana.
Se vi ricordate, il precedente premier invece ripeteva a pappagallo le teorie reazionarie ed arretrate della confindustria riguardo al meno ferie e lavorare di più, e tale Bombassei, vicepresidente di confindustria ( a cui auguro di crepare presto e tra le più atroci sofferenze ), tempo fa aveva osato proporre, fortunatamente inascoltato e contestato, il ritorno al sabato lavorativo ( roba da tornare indietro di 100 anni nelle conquiste sociali ) mentre oramai persino in Corea del Sud il governo lo ha abolito per legge dai contratti di lavoro.
Ancora un bel segnale di discontinuità con il passato, ed un proposta nel segno della modernità di pensiero. Bravo Rutelli.

Anonimo ha detto...

Piccola quanto superflua ( spero ) precisazione : auspico la dipartita di quel tale Bombassei, ma solo in forma del tutto naturale.

Anonimo ha detto...

Io le ferie le faccio quando mi piace e pare ed il "belloccio" mi fa pena quando vuole ordinare agli italiani i suoi nefasti propositi.