04 settembre 2006

Un uomo semplice, una persona perbene

Giacinto Facchetti
18/07/1942 - 04/09/06

Giacinto Facchetti era di casa a Selvino come lo sono io. Anche questa Estate, seppur malato, non è voluto mancare. E' salito solo due o tre giorni per salutare gli amici, un ultimo saluto non più con la fidata racchetta da tennis in pugno, non ne aveva la forza, ma con un mazzo di carte seduto all'ombra di una quercia, affaticato, segnato nel volto, ma sereno.Così lo vedemmo l'ultima volta, in quell'Agosto di Selvino

4 commenti:

SOYUZ1968 ha detto...

Ho saputo oggi pomeriggio...dispiace molto che il mondo del calcio perda certi galantuomini.

I Bolsi, soprattutto grazie ad "Augias" Pianista sempre ben informati, già sapevano da tempo della grave malattia che oggi ha portato via con sè il Presidente dell'Inter ma, signorilmente, non hanno amplificato le voci insistenti che circolavano sul dramma della famiglia Facchetti.

A quanto pare, da quello che ho saputo oggi sul posto di lavoro, a Cassano d'Adda erano tutti informatissimi sulla vicenda già da molto tempo.

Cassano d'Adda......ombelico o buco del culo del mondo?

Compagno di pranzi e cene ha detto...

Torno da un turno in ospedale e trovo una simile triste notizia. Mi spiace tanto...purtroppo un male troppo forte anche per una roccia come lui.

SOYUZ1968 ha detto...

MMMhhh rilegendo i primi due paragrafi, mi sembra di aver scritto una biscardata, piuttosto che un sentito ricordo del grande Giacinto....ma in questo periodo la vena poetica del sottoscritto langue.......abbiate la sensibilità di scusarmi.....

Anonimo ha detto...

Niente da dire,solo dispiacere per la dipartita di un gentleman in un mondo di carogne