19 gennaio 2011

Il mio punto di svista.

E' lampante che riguardo alle questioni giudiziarie che travolgono i teatrini della Neanderitalia potremmo aggiungere anche noi molte righe. Ma perchè farlo?

In fondo è tutto molto chiaro. Per chi le parole "dignità","etica","civiltà","senso del ridicolo" hanno ancora un significato quello che sta accadendo non va nemmeno commentato e non aggiunge molto ad anni di ritorcimenti bagaglineschi.
E non sto parlando certo ne di morale nel senso bacchettonistico del termine, ne tantomeno di risvolti penali, che verranno verificati da chi di dovere (forse se sarà verrà loro permesso) e che nulla mutano rispetto alla capacità una persona di ricoprire il ruolo che dovrebbe ricoprire, se non con trasfigurazioni da macabro avanspettacolo.

Per chi invece la fantasia è diventatà realtà e tutto si riconduce a pure questioni di tifo calcistico ecco che cambierà poco a quell'impalcatura di idee, slogan e messaggi da repubblica delle banane di cui ormai sono intrisi da tempo.
E questa è ancora oggi la maggioranza degli italiani.

Una parte di questa maggioranza che in periodi più seri si ricordava della politica solo quando doveva recarsi a mettere un segnetto sulla scheda elettorale, magari seguendo il consiglio del parroco o la tradizione famigliare.

Tempi eroici.

Ora invece queste persone pretendono di vivere la politica, di interessarsi, ovviamente a modo loro. Spostando ad un livello rasoterra il senso di ogni dibattito e di ogni situazione anche chi è rasoterra può intervenire o credere di poterlo fare facendo sì che punti di vista incredibili e irrecepibili solo poco tempo fa, ora diventano temi normali di discussione e, anzi, verità immutabili. Discussioni da cui non possono non uscire vincitori quelli che quel punto di vista unico possiedono, ma che viene da loro ben ripetuto come una lezioncina o un disco rotto. Non sto parlando di politici o giornalisti, ma di gente comune. Il genitore, il vicino di casa, il collega, l'amico, il pescivendolo.
Tutti gli antri annaspano costretti a giocare una partita truccata.

Danno incalcolabile che non si sistemerà se non con i decenni.

Questo è stato il più grande successo della destra italica ed è per questo che qualsiasi cosa accada, poco cambia nel tempo a livello di consenso e quindi, a cascata, in ogno risvolto eocnomico, politico e sociale.

Certo poi potreste rispondermi che c'è anche molto altro compresa un'opposizione che a tratti sembra inesistente o complementare a questo sistema. Di cause ovvio che ne abbiamo piene le tasche altrimenti non saremmo conciati così.

Ma non sottovalutate la mia questione che vi ho posto e che riguarda proprio cosa sia diventato l'Italiano medio oggi. In quali valori o disvalori crede, quali siano i messaggi che vuole ascoltare e quelli che, dopo adeguato lavaggio, non è più in grado di recepire.

La conclusione è chiara.

Fino a che vivremo in questo sogno maldestro inutile parlare di programmi, di idee, di alleanze, di lavoro, di giustizia e forse anche nemmeno di politica.

Perchè gli ultimi 10 anni non sono politica. Non come la intendo io.

Quindi è logico pensare che andramo ancora avanti così e poi ancora e ancora fino a quando, toccando il fondo in stile Greco e peggio Tunisino, forse qualcuno si sveglierà.

Alla prossima

5 commenti:

Saint Just ha detto...

sembra che la maggior parte voglia dormire e trema all'idea di svegliarsi

Il Pianista ha detto...

Sai, credo che molti fingano fi tremare anche perchè, alla fine guardando il portafogli (evasione fiscale, condoni, permessi...)siano molti milioni gli italiani a cui fa comodo una realtà in cui possono andare via tranquilli.

Saint Just ha detto...

ci sei lunedì?

Il Pianista ha detto...

Credo e spero

SOYUZ1968 ha detto...

Il problema non è questo paese di mentecatti provinciali, ma l'umanità intera....